SIMIT è la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali,
costituita nel 2001 dalla fusione della Società Italiana per lo Studio delle Malattie Infettive e Parassitarie (SISMIP)
- di matrice universitaria, fondata nel 1946 - e l'Associazione Medici Ospedalieri Infettivologi (AMOI) - di matrice ospedaliera, fondata nel 1957.
Da allora, anima didattica e anima assistenziale della disciplina, come la doppia catena del DNA,
procedono appaiate nella SIMIT, e trovano proprio nell'attività scientifica e di ricerca il loro punto di equilibrio e di sintesi.
E quindi ruolo della PCR quantitativa o semiquantitativa a) nel monitoraggio clinico, compreso lo studio delle risposte ad eventuali trattamenti antivirali; e b) potenzialmente nella valutazione della trasmissione dell'infezione e procedure conseguenti. Diversi studi in vitro hanno dimostrato la non infettività di campioni biologici a 'basso titolo' ed evidenze anche in vivo si accumuleranno nei prossimi mesi. Altra questione correlata alla valutazione del carico virale è la modalità di esecuzione del tampone secondo criteri standard.
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- Virologia; sensibilità, riproducibilità, disponibilità sul territorio e costi delle metodiche commerciali o in-house per la ricerca e quantificazione del genoma virale o di antigeni.
- Sierologia; sensibilità, specificità, riproducibilità, disponibilità sul territorio e costi delle metodiche commerciali per la ricerca di anticorpi e la determinazione di anticorpi neutralizzanti.
I dati disponibili saranno utili per confrontare ed allineare le differenti realtà territoriali, comunicare l'orientamento dei clinici infettivologi della SIMIT su come investire le risorse disponibili e pianificare la richiesta e l'offerta di diagnostica sul territorio nazionale, e per sollecitare chiarezza, qualità, riproducibilità e tempestività su uno standard condiviso, per interloquire con i tecnici ed i decisori politici.
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Sempre più spesso, specie in occasione di controlli periodici in ospiti di RSA, si evidenziano casi di TNF debolmente positivi dopo primi episodi di Covid-19 con negativizzazione confermata di TNF. In alcuni casi trattasi di soggetti asintomatici, in altri c'è una ripresa di malattia. E' possibile identificare un percorso diagnostico comune da presentare come SIMIT per la gestione di tale problematica, anche per evitare ricoveri in strutture ospedaliere che saturerebbero la loro capienza? E' possibile attivare uno studio virologico nazionale per la ricerca di virioni completi?
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